Continuiamo con i contenuti formativi per vignaiole e vignaioli che desiderano strutturare il loro brand e le loro vendite online.
Parliamo in questo articolo di quali sono gli errori da non commettere se si desidera vendere vino online mediante il proprio ecommerce in maniera efficace ed efficiente.
Abbiamo già visto quali sono gli elementi che non devono mancare ad un sito internet e il pro e i contro dei canali digitali per vendere vino online .
Parliamo in questo articolo di quali sono invece gli errori da non commettere se si desidera vendere vino online in maniera efficace ed efficiente.
Se stai commettendo questi errori nella tua strategia di vendita di vino online mediante ecommerce continua a leggere perché in queste righe potresti trovare la chiave di volta per far girare il tuo business online.
Gli elementi fondamentali per vendere vino online
Una corretta strategia di vendita di vino online deve tener conto e può funzionare solo se:
- utilizza un ecommerce funzionale e facile da navigare
- collezione i dati degli utenti e li divide in liste di pertinenza per il remarketing
- nutre i propri contatti con valore (esclusive, sconti, promo, ecc)
- intercetta il pubblico più pertinente e propenso all’acquisto
- non vanifica il proprio potenziale di vendita con costi accessori come eccessive spese di spedizioni
la lista potrebbe continuare ed essere molto più ampia considerando altri elementi e punti chiave delle tecniche di vendita online.
Ma prendere in analisi anche solo questi punti e intervenire radicalmente per migliorarli consente alla maggior parte dei piccoli/medi ecommerce di dare una reale svolta alle loro vendite online.
Tutti questi punti possono essere riassunti e tradotti operativamente in tre azioni e strumenti fondamentali per il mantenimento della propria clientela e per la generazione di nuova.
Vendere vino online: i tre errori principali
I tre errori principali che vengono commessi nella vendita online tramite ecommerce sono:
- non stimolare l’iscrizione alla mailing list
- non profilare gli utenti
- non aumentare il flusso di iscritti e clienti con le ads
È fondamentale infatti perché il business sia sostenibile, che la propria clientela e i propri database siano sempre aggiornati e continuamente alimentati dal flusso di nuovi utenti. Questo vale per qualsiasi ecommerce e business online e non solo per il settore vino.
Strumenti fondamentali per vendere vino online
Come anticipato, i punti sovraesposti si traducono in due strategie basiche fondamentali:
- la profilazione dei contatti;
- l’intercetto e l’aumento dei potenziali nuovi clienti.
Vediamo praticamente cosa significano e cosa fare.
Profilazione dei contatti
La profilazione dei contatti come detto è fondamentale per poter nutrire il proprio business mediante la veicolazione del giusto messaggio al giusto pubblico.
Non puoi pensare infatti di poter inviare ad ogni utente lo stesso messaggio. Ci saranno infatti utenti ben disposti all’acquisto così come utenti non molto convinti, che necessitano uno stimolo ulteriore. Allo stesso modo non puoi pensare di inviare una proposta d’acquisto a chi ha appena acquistato. Risulteresti inopportuno ed eccessivamente pressante. Ma puoi integrare quel contatto in una strategia di up sell o cross sell.
Ancora, non avrebbe senso inviare una mail di invito a visitare la propria cantina ad un pubblico che l’ha appena visitata, ma ha molto senso invece inviare a questo pubblico una proposta d’acquisto.
E ancora, non ha senso invitare alla degustazione della verticale dei tuoi vini che tieni ipotizziamo a Milano, il tuo pubblico che risiede a Catania… anche qui risulteresti inopportuno.
Profilare il proprio pubblico e dividerlo in specifiche liste consente quindi di:
- dividere gli utenti in specifici target – come tanti bersagli – ai quali lanciare la freccia più pertinente;
- aumentare la pertinenza del messaggio;
- aumentare vendite e guadagni;
- diminuire cpm e ctr qualora si eseguano campagne ppc e ppv;
- mantenere il pubblico acquisito;
- espandere il pubblico acquisito in maniere più semplice e con minor dispendio economico;
- scalare il proprio business.
Strumenti di profilazione dei contatti
Quali sono quindi in pratica gli strumenti per profilare il proprio pubblico? Quali sono le azioni migliori per acquisire e mantenere nuovi contatti?
CRM e piattaforme per l’email marketing
L’utilizzo di un crm o di una piattaforma per la segmentazione dei contatti e l’automazione dei messaggi come abbiamo visto è fondamentale per aumentare la pertinenza dei propri messaggi e di conseguenza la probabilità di conversione e persuasione.
Fare email marketing non vuol dire inviare inutili comunicazioni tanto per farsi sentire con la speranza di ottenere acquisti.
Se usati con cognizione di causa all’interno di una strategia di ampia veduta sul lungo periodo questi strumenti con le loro automazioni di invio di un flusso di mail e dello spostamento automatico degli utenti da una lista all’altra consento di fare il salto di qualità. Alcuni di questi strumenti come Klaviyo consentono persino di estrapolare sottoinsieme di utenti mediante la matrice rfm, ovvero in base al periodo d’acquisto, alla frequenza degli acquisti e al valore monetario medio dell’acquisto.
Pertanto vien da se che le comunicazioni che dovrai inviare a chi ha acquistato poche volte, lontano nel tempo e con un valore del carrello basso saranno ben diverse dalle comunicazioni che invierai a chi acquista spesso, recentemente e con un alto valore di carrello.
Non solo. Perché inviare il giusto messaggio a questo secondo gruppo di utenti consente di aumentare con facilità le vendite e individuare un pubblico simile. Come? Ad esempio sfruttando la funzione di generazione dei pubblici simili di Facebook, noti come Lookalike.
Form di iscrizione alla mailinglist
Un form di contatto per l’iscrizione alla mailinglist è quindi fondamentale e deve essere presente e correttamente configurato sul proprio sito.
Non deve essere ne troppo invasivo ne troppo poco appariscente.
Deve sapere stimolare l’iscrizione con la giusta leva o il giusto messaggio (sconti, esclusive, comunicazioni di solo valore, promo riservate agli iscritti).
Deve riuscire a collezionare quante più informazioni possibili sull’utente (mail, cell, regione o provincia di residenza) senza dissuadere dallo iscriversi.
La raccolta dell’indirizzo del cliente può avvenire al momento dell’ordine, sulla pagina del carrello. Ma se il cliente non arrivasse mai a quella pagina perché non vuole chiudere l’ordine?
Puoi incentivare l’iscrizione con quelli che vengono definiti ganci:
- accesso alle edizioni limitate;
- avvisi relativi agli eventi della cantina;
- percentuale di sconto sul primo ordine;
- accesso alle esperienze VIP;
- anteprima degli sconti riservati al Black Friday;
- accesso a offerte speciali:
E puoi far leva su plus come:
- sconti a sorpresa;
- offerte esclusive solo via e-mail;
Se non adotterai la giusta comunicazione non ti aspettare che ci sia tutta questa frenesia per iscriversi alla tua mailing list.
D’altro canto lo sappiamo, una cantina non è una redazione in grado di sfornare decine di contenuti coinvolgenti al giorno.
E non è neanche questo ciò che probabilmente vogliono i tuoi clienti.
E le mail che invierai dovranno riguardare principalmente offerte e promo. I clienti infatti, già oberati da centinai di mail, prediligono le mail in cui ottengono qualcosa di valore come uno sconto.
In sostanza la base per poter rimanere in contatto con i tuoi clienti e far in modo che dopo il primo acquistano spariscano per sempre ma tornino ad acquistare.
Uno dei motivi per cui le aziende falliscono è perché non si concentrano abbastanza sulla customer retention.
Far acquistare a chi è già stato nostro cliente è molto meno costoso che tentare di acquisire un nuovo cliente.
Whatsapp Business
Anche Whatsapp può essere un ottimo canale per l’acquisizione di contatti. In questo caso assicurati di utilizzare la versione Business per sfruttare al meglio tutte le integrazioni e poterlo collegare ai social come Facebook e Instagram.
Se collezionerai i contatti provenienti da questo canale, come per gli altri, assicurati di essere in regola con GDPR e privacy degli utenti.
Raccolta dati in loco
Da non sottovalutare, anzi, fondamentale per ogni attività locale, è la raccolta dei dati degli utenti presso il proprio punto vendita. Se ancora non ne sei in possesso, non puoi lasciare andare via i tuoi visitatori dopo la visita in cantina senza aver raccolto i loro dati per il mantenimento nel tuo database.
Strumenti di acquisizione dei contatti
Abbiamo visto come acquisire e mantenere i contatti principalmente mediante strumenti organici.
Ora vediamo come sfruttare i più potenti strumenti di intercetto del pubblico e acquisizione di clienti per così dire non organici.
Meta (Facebook e Instagram) Ads
Se la strategia di raccolta di indirizzi mail tramite form sul proprio sito o mediante i metodi giù illustrati è fondamentale per potersi svincolare dal costo di alcuni servizi a pagamento è anche vero che questi stessi servizi a pagamento se sfruttati a pieno e con una strategia ragionata efficace consentono di fare salti di qualità notevoli e assicurarsi un flusso di acquisizione cliente e vendite pressoché costante in grado di far rientrare rapidamente dell’investimento.
Tra le funzioni più interessanti delle piattaforme pay per view come quella di Facebook troviamo:
- la possibilità di importare le proprie liste di utenti;
- la possibilità di fare retargeting sulle proprie liste di utenti;
- la possibilità di espandere i pubblici trovando utenti simili a quelli dei quali già si dispone dei dati;
- la possibilità di realizzare inserzioni dinamiche, che mostrino determinati prodotti a determinati utenti;
- la possibilità di eseguire inserzioni con form di contatto per l’acquisizione di lead;
- la possibilità di intercettare un pubblico con interessi specifici sul vino;
- la possibilità di intercettare pubblici che hanno espresso intenzioni di viaggio verso destinazioni specifiche;
- e molto altro ancora.
Nonostante queste potenzialità le cantine dimostrano una scarsa conoscenza del mezzo e un utilizzo ancora più scarso anche se facilmente sarebbe possibile incontrare l’interesse del pubblico che si trova sulla piattaforma, principalmente lo ricordiamo, per motivi ludici.
Uno degli elementi che spiega la scarsa propensione verso questo strumento è individuabile nello scarso ritorno che garantiscono le inserzioni che si possono creare con il pulsante Promuovi Post che Facebook ci propone sotto ogni post o in mezzo a qualche notifica qua e la…
Non è questo il modo corretto per accedere agli strumenti di gestione e pianificazione delle inserzioni.
Anzi, questa è solo una macchina mangia soldi dalla quale stare alla larga o da utilizzare solo per l’obiettivo copertura del post, di cui non parleremo qui.
La corretta impostazione e utilizzo della piattaforma per inserzioni Meta passa prima per una adeguata configurazione di un Business Manager e del relativo account pubblicitario comprensivo di pixel di tracciamento delle azioni degli utenti sul proprio sito. Al pari di come si farebbe per Google Analytics e Google Ads.
Google Ads
Anche Google Ads, inserendo i suoi annunci nella rete di ricerca, ovvero nell’elenco dei risultati organici delle ricerche degli utenti (SERP) o nella rete display, consente di intercettare le ricerche degli utenti sfruttando le keywords usate dagli stessi utenti o i dati degli utenti per creare elenchi Customer Match per il retargeting o per eseguire campagne di Brand Protection qualora si siano già avviate campagne su Facebook.
Tra le altre funzioni di interesse troviamo le campagne Shopping che consentono di mettere in evidenza graficamente i prodotti in vendita nella parte alta dei risultati di ricerca.
Sono strumenti veramente potenti che possono essere adottati sia che il proprio canale per vendere vino online sia digitale – chiaramente –, sia che la strategia preveda l’acquisizione di lead o visitatori del proprio punto vendita.
Usarli impropriamente è facile. Per questo WineMaegisto affianca le cantine e gli ecommerce per la vendita del vino con strategie ragionate e con l’utilizzo professionale degli strumenti pubblicitari per far acquisire nuovi clienti ed espandere le proprie vendite.
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