Il mondo del vino sta diventando sempre più competitivo. Aziende vitivinicole e le cantine devono trovare nuovi modi per distinguersi dalla concorrenza. Una strategia di Local SEO per cantine vinicole efficace può aiutare queste aziende a perseguire i propri obiettivi di marketing e a raggiungere un pubblico più ampio. In questo articolo, esploreremo alcune delle migliori pratiche di Local SEO per cantine vinicole.
Se un utente cercasse su Google o Google Maps una cantina da visitare nei pressi di un qualsiasi paese in una delle regioni italiane, ti troverebbe?
Dovresti chiedertelo e dovresti accertarti che la tua cantina sia ben visibile e posizionata perché i dati sull’enoturismo in Italia sono più che interessanti e rivelano una torta di opportunità per le vendite direct to consumer di cui non si vorrebbe fare a meno di almeno un pezzetto.
Abbiamo già ampiamente parlato in un precedente articolo su come aumentare i visitatori della propria cantina e sfruttare l’enoturismo.
Vediamo quindi quali sono le migliori pratiche e strategie per fare in modo che la tua cantina sia sempre ben visibile in prima posizione sui motori di ricerca.
Secondo le stime di Coldiretti/ixé diffuse nel corso del Forum mondiale sull’enoturismo organizzato ad Alba da World Turism Organization e ministero del turismo nel 2022 sarebbero sei su dieci gli italiani che nelle loro mete turistiche inseriscono frantoi, malghe e cantine.
E volendo quantificare il valore dell’enotursimo in Italia la stessa fonte ci indica che vale 2,5 miliardi di euro e movimenta circa 14 milioni di persone. Ecco perché potrebbe essere il miglior canale di vendita di cui ancora non hai esplorato tutte le potenzialità. In questa guida ti sveleremo come mettere il turbo alla visibilità della tua cantina per intercettare ogni giorno nuovi clienti.
Quali sono le best practice per la local Seo per cantine vinicole da applicare
Reclamare le proprie pagine Google My Business e Bing Places
Una delle prime cose che le aziende vitivinicole e le cantine dovrebbero fare è reclamare le proprie pagine su Google My Business (oggi noto come Gestore del Profilo dell’Attività) e Bing Places. Questo consentirà all’azienda di apparire nei risultati di ricerca locali e fornirà informazioni importanti, come l’indirizzo, il numero di telefono e le ore di apertura.
Puoi verificare che la tua azienda sia correttamente visibile sulla sezione delle ricerche locali e su Google Maps.
Se non esiste una scheda legata alla tua proprietà dovrai crearla.
Se esiste ma non l’hai creata tu, potrai rivendicarla e iniziare a gestirla.
Non ti accontentare della sola esistenza della scheda e non sottovalutare le potenzialità di ciò che è stato definito un mini-social. Le sue sezioni infatti comprendo la possibilità di pubblicare foto e aggiornamenti, prodotti, estensioni per la prenotazione diretta delle visite, raccogliere recensioni e curare la sezione “domande-risposte”, utilissima per intercettare preferenze e necessità dei potenziali clienti.
Insomma uno spazio da curare ogni giorno per intercettare enoturisti che stanno eseguendo ricerche su cantine da visitare nella tua zona.
Fondamentale è curare la sezione delle fotografie, caricando le migliori e le più stimolanti, avendo cura di rinominarle in ottica seo, con specifiche keywords, includendo la città e magari anche il nome del tuo brand.
Un consiglio per partire nel curarla al meglio? Individua uno dei migliori Profili dell’Attività di un valido competitor e prendi spunto migliorandoti.
Curare una pagina Seo Oriented
L’uso di parole chiave pertinenti può aiutare le aziende vitivinicole e le cantine a raggiungere il loro pubblico di destinazione. Ad esempio, se una cantina produce principalmente Montepulciano d’Abruzzo in una località specifica, potrebbe utilizzare parole chiave come “Montepulciano d’Abruzzo + località xy”, “cantine da visitare + località” su una pagina del proprio sito specificatamente strutturata con testi argomentativi, immagini e informazioni sul territorio.
Non è facile e talvolta nemmeno conveniente tentare di posizionare il proprio piccolo sito vetrina per chiavi di ricerca ampie e già ben argomentate da altri siti maggiormente verticalizzati e in costante aggiornamento.
Ma curare una pagina del proprio sito come illustrato può dare delle soddisfazioni in ottica di Local Seo.
Utilizzare i dati strutturati
I dati strutturati sono un tipo di codice che aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto di una pagina web.
Le aziende vitivinicole e le cantine possono utilizzare i dati strutturati del vocabolario Schema.org per fornire informazioni aggiuntive sui propri prodotti, come il nome del vino, la varietà dell’uva, i servizi, le recensioni, i contatti e molto altro.
Sebbene non ci siano evidenze dirette che i dati strutturati influiscano direttamente sul posizionamento nei risultati di ricerca, utilizzarli nel propri sito ci permette di strutturare serp più articolate e ricche di informazioni che favoriscono l’intercetto del click dell’utente aumentando le visite al proprio sito.
Tra le varie proprietà inseribili con i Structured Data, presta attenzione a quella denominata “Speakable” che permette di evidenziare e selezionare le parti di testo maggiormente adatte ad essere lette ad alta voce dai dispositivi che utilizzano Google Assistant.
Non sai come farlo e ti sembra una cosa troppo tecnica? Nessun problema: in un sito gestito da un CRM come WordPress è possibile implementare i dati strutturati con un apposito plugin o, in alternativa, puoi affidarne l’implementazione al tuo sviluppatore.
Utilizzare le recensioni dei clienti
Le recensioni dei clienti possono essere un ottimo strumento per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca locali. Le aziende vitivinicole e le cantine dovrebbero incoraggiare i propri clienti a lasciare recensioni online e dovrebbero rispondere prontamente a qualsiasi recensione negativa. Va da sé che il giudizio delle recensioni è strettamente collegato al proprio operato, alla qualità dell’accoglienza, alla bellezza della location, al giudizio sui vini, al grado di cortesia e alla capacità di far vivere una piacevole esperienza.
Dopo essersi strutturati per favorire tutto ciò è possibile stimolare le recensioni e la loro raccolta con specifiche tecniche. Una su tutte la richiesta della recensione in loco e in tempo reale al termine della visita mediante la condivisione dalla pagina Profilo dell’Attività. In un momento, in sostanza, in cui il visitatore è poco incentivato a lasciare recensioni negative e più propenso a lasciarle positive. In questo caso stimolare l’invio di recensioni che contengano l’indicazione della località o la parola chiave di interesse può fare la differenza.
Puoi rendere quest’operazione molto agevole con poca fatica: ti basterà copiare il link che ti fornisce Google My Business per chiedere una recensione, generare un QR code con uno dei tanti strumenti on-line e stampare la tua locandina da apporre vicino al banco o alla cassa.
Utilizzare le Local Directory
Per aumentare la propria rilevanza e aumentare le chances di comparire nel local pack di Google, ovvero lo spazio dedicato ai risultati locali, è necessario essere presenti all’interno delle directory più popolari, come Pagine Gialle o Virgilio.
Esistono molte Directory locali come HotFrog, tripAdvisor e molte altre. Non è necessario, ne utile, essere presenti in tutte. Va piuttosto considerato quali sono le più utili e autorevoli.
Un metodo semplice per trovare directory locali valide consiste nell’effettuare questo tipo di ricerca:
- [città] directory
- [regione] directory
Ma puoi utilizzare SemRush per individuarle tutte.
Impostare Correttamente il protocollo Nap
Il protocollo NAP è in realtà un acronimo che sta per Name, Address, Phone Number. Queste informazioni includono il nome dell’attività, l’indirizzo fisico e il numero di telefono. Sono le informazioni fondamentali che gli utenti e Google utilizzano per identificare la tua attività su internet, e spesso, anche le informazioni che il più delle volte vengono date per scontate e trascurate dai proprietari dell’attività.
In generale, è una buona pratica aggiungere questi dati nel footer e nella pagina dei contatti, insieme alla mappa di Google che mostra la posizione dell’attività. Tuttavia, è importante tenere presente che il NAP include anche il codice markup che comunica ai motori di ricerca il valore specifico di quel testo.
Pensa in quanti portali tra siti e social è presente la tua attività? Sei sicuro di aver scritto tutte le informazioni nel medesimo modo? Se Google rilevasse incongruenza tra i codici Nap della tua attività nei vari portali potrebbe ridurre la tua visibilità nei risultati di ricerca.
Backlink e citazioni
Così come per i risultati organici online, anche per la local seo i link che puntano al proprio sito sono uno degli elementi che maggiormente contribuiscono alla visibilità e all’autorevolezza nei risultati di ricerca.
L’ideale sarebbe ricevere un backlink da un sito autorevole che contenga la tua keyword d’interesse e il nome della località.
Se ad esempio hai una cantina in zona Conero, l’ideale sarebbe un link con anchor text “cantina Conero” da un sito di valore, magari focalizzato sul turismo o l’enologia.
Per agire in questi termini puoi individuare i siti più autorevoli e proporre lo scambio di guest post.
Per individuarli puoi digitare queste ricerche:
- blog [keyword principale]
- blog [tuo settore]
- migliori blog [tuo settore]
Tool e strumenti per la Local SEO per cantine vinicole
Tra gli strumenti di cui puoi avvalerti per migliorare la visibilità della tua cantina per le ricerche locali ti segnaliamo:
- Gmbdpy
Estensione Chrome per individuare tutte le categorie impostate nel Profilo dell’Attività dei competitor. Più le categorie selezionate sono attinenti alla tua attività e ai servizi offerti, maggiori saranno le possibilità di comparire nei risultati di ricerca. - valentin.app
Tool per individuare le serp di ricerca impostando una località dalla quale effettuare una ricerca. Utile per capire e vedere quali sono i risultati di ricerca da chi effettua ricerche dalla propria località per un’altra. - pleper.com
Fornisce una lista di tutte le categoria utilizzabili nella scheda del Profilo dell’Attività. - Sem Rush per la Local Seo
Il report sulla visibilità locale di Sem Rush esegue un’analisi globale della visibilità e della correttezza delle informazioni nel web della tua attività. Tra le anali e i suggerimenti più utili che fornisce troviamo l’indicazioni delle local directory su cui essere presenti o la correttezza della informazioni già inserite, posizionamenti sulla mappa, analisi delle recensioni dei competitor, integrazione con il Profilo dell’Attività. Uno strumento veramente utile e potente.
Strategie per l’Enoturisimo
Arrivati a questo punto, preso dimestichezza con i vari strumenti e avendo ricevuto una panoramica su ciò che conta per risaltare nelle ricerche locali elenchiamo qualche spunto per migliorare la propria presenza nelle ricerche locali.
AirBnB e Vigneti
Dal 2022 AirBnB – il più grande portale online dedicato alla locazione di appartamenti turistici –, ha lanciato una nuova categoria chiamata “Vigneti”.
La sezione è collegata alle Esperienze. Non limitarsi quindi al mero inserimento della propria struttura ma ipotizzare una strutturazione aziendale in grado di offrire accoglienza e intrattenimento. La presenza della propria cantina su AirBnB potrebbe essere una mossa vincente per anticipare la concorrenza, ancora poco accorta su questa possibilità. Va da se che portali paralleli come Booking e TripAdvisor vanno a loro volta presi in considerazione a questo scopo.
Tour Operator
Collaborare con i Tour Operator è una delle possibilità che offre pro e contro: dalla possibilità di intercettare un ampio bacino di pubblico anche straniero alla necessità di differenziare i listini. È pertanto necessaria una considerazione e un’analisi a monte prima di utilizzare questa strategia. Nel caso si optasse per questa strada, preoccuparsi di stringere accordi non tanto con i tour operator locali ma con quelli delle zone di maggior provenienza dei flussi.
Social e Sponsorizzate
Anche i social rivelano potenzialità interessanti ed esclusive. La piattaforma per la gestione delle sponsorizzazioni di Meta (Facebook e Instagram) consente targetizzare utenti intenzionati a visitare una specifica zona o di ritorno da un viaggio. Uno strumento potentissimo quindi per colpire utenti in target incrociando gli interessi sul vino e le intenzioni di comportamento.
Campagne Google Ads per la Local Seo per cantine vinicole
Allo stesso modo le campagne di Google Ads consento di aumentare la propria visibilità in relazione a determinate chiavi di ricerca come quelle legate all’enoturismo e alle cantine da visitare nella tua zona.
WineMaegisto sviluppa strategie di marketing e commerciali per cantine e aziende vinicole. Contattaci per scoprire cosa possiamo fare per te!